Le tubazioni vengono prodotte in calcestruzzo armato vibro compresso con diametri interno fino a 2000 mm. Vengono impiegate per condotte a gravità e a bassa pressione di fognatura, irrigazione e condotte in genere.
Il tubo in CPC (composito polietilene e cemento) sarà costituito da tubo-liner (tubo camicia) interno in polietilene PEAD spessore minimo di 3 mm, liscio internamente e con inserti a coda di rondine sul lato opposto quali ancoraggi al manufatto portante, che sarà realizzato in calcestruzzo di cemento vibro compresso a sezione circolare interna con giunto a bicchiere e guarnizione di tenuta incorporata nel giunto durante il getto della stessa. La posa sarà preceduta dall’applicazione sul maschio e sulla femmina di apposito lubrificante compatibile con la gomma stessa e dal lievo della protezione in polistirolo espanso della cavità di espansione della gomma, a garanzia della tenuta idraulica.
Vai alla pagina della tecnologia CPCLa giunzione tra le tubazioni dovrà essere in ottemperanza al D.Leg.vo 494/96 e s.m.i., realizzata solamente mediante apparecchiature idrauliche di tiro (TIR-FOR) comandate dall’esterno dello scavo. I tubi saranno costituiti da elementi della lunghezza non inferiore a ml 2,00 e realizzati in calcestruzzo di classe minima Rck 40 N/mmq (C32/40), conformi alle norme UNI EN 1916 (CE).
Le tubazioni andranno calcolate in modo da sopportare i carichi stradali di 1° categoria, in funzione della larghezza dello scavo e della modalità di rinterro dello stesso, secondo D.M. 17.01.18, e successive integrazioni.
Il rivestimento interno in polietilene dovrà garantire un ancoraggio al calcestruzzo non inferiore a 30 ± 5kg/cmq, oppure a strappo del calcestruzzo stesso e assicurare un coefficiente di scabrezza uguale a quello che identifica le tubazioni in PEAD-PVC.
Le tubazioni dovranno essere tali da garantire il rispetto della normativa vigente recante norme per la tutela sull’inquinamento delle acque, compreso ogni altro onere per dare la lavorazione finita a regola d’arte.